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Due ipotesi relative all’orientamento della chiesa di San Francesco del Prato di Parma

Ultimo aggiornamento 10 dicembre 2023

La posizione della chiesa di San Francesco del Prato è:
latitudine: 44.8048, longitudine: 10.3339
per verificare: https://www.google.com/maps?q=44.8048,10.3339&z=17&hl=it
oppure https://www.openstreetmap.org/?mlat=44.8048&mlon=10.3339#map=18/44.80480/10.33390&layers=C

Supponendo che le immagini di googlemaps siano sufficientemente fedeli, possiamo inquadrare la chiesa e con un programma di elaborazione di immagini ne andiamo a misurare l’orientamento della chiesa: notiamo che l’abside punta verso est-sudest e l’ingresso verso ovest-nordovest e precisamente ad un azimut di 90°+27° = 117° (per “azimut” si intende: 0° nord, 90° est, 180° sud e 270° ovest) se si considera il verso ingresso➞abside oppure 270°+27° = 297° con il verso abside➞ingresso.

Già da questo orientamento si intuisce che se l’orientamento ha a che fare con la posizione del sole all’alba o al tramonto, si nota che l’azimut 117° è più “verso sud” dell’azimut 90° degli equinozi e quindi si riferisce all’alba di un giorno più “corto”, vicino al solstizio d’inverno, mentre l’azimut 297°, più “verso nord” dell’azimut 270°, si riferisce al tramonto di un giorno “lungo”, vicino al solstizio estivo.

Se sul sito https://www.sunearthtools.com/ immettiamo i dati relativi alla posizione della chiesa (latitudine e longitudine) otteniamo la posizione del sole (azimut e angolo sopra l’orizzonte) del sole in qualsiasi momento. In particolare ci interessano la posizione del sole all’alba e al tramonto.

Ipotesi “solstizio”

Sempre sul sito sunearthtools andiamo a vedere il percorso del sole il giorno del solstizio: impostando il giorno del solstizio estivo (che quest’anno è stato il 21/6/2023) alla latitudine/longitudine prima indicata, otteniamo:

SunRise: 04:32:38 * 54.89° | SunSet: 20:08:14 * 305.11°

Quindi il tramonto è avvenuto alle 20.08 ora solare (21.08 legale) ad un azimut di 305,11°.

Confrontando il 297° di orientamento della chiesa con i ~305° della posizione del sole al tramonto notiamo una notevole differenza (di ben 8°) che ci fa capire che la chiesa NON è stata costruita orientandola verso il sole al solstizio estivo, a meno che… non si volesse illuminare qualcos’altro…

Nelle “serate del solstizio” abbiamo potuto ammirare l’abside illuminato dal sole che entra dal rosone, perché questa incongruenza 297°/305°?

Andiamo a vedere, sempre sullo stesso sito sunearthtools, il percorso del sole:

Notiamo, a destra del grafico, il tramonto all’orario e all’azimut indicati, ma se andiamo a verificare la posizione del sole (linea arancione) ad un azimut di 297° (l’orientamento della chiesa), notiamo un altezza del sole sull’orizzonte di circa 5°. Ciò significa che il raggio di sole, quando entra nel rosone andando ad illuminare il lato opposto della chiesa, lo fa con una inclinazione (in discesa) di circa 5° (altezza del sole sull’orizzonte).

Il calcolo trigonometrico della tangente di 5° consente di conoscere di quanto è “più basso”, rispetto al rosone, il punto illuminato: il punto illuminato è più basso del rosone di:

lunghezza della chiesa × tg(5°) = 50m × 0.087 = 4.35m

In tutto questo ragionamento sono state effettuate numerose approssimazioni: orientamento della chiesa, lunghezza della chiesa (ho ipotizzato 50m non conoscendo la lunghezza precisa) e altitudine del sole sull’orizzonte. Con misure e calcoli astronomici più precisi si potrebbe arrivare ad un risultato meno approssimativo, tuttavia, considerando questo ragionamento, si potrebbe ipotizzare che la luce del sole, il giorno del solstizio, circa mezz’ora prima del tramonto (deducibile anche quello dal grafico sul sito sunearthtools) illuminasse qualcosa di significativo al centro dell’abside, ad esempio l’incrocio dei bracci del crocifisso, di cui si riesce a vedere solo una minima parte durante le visite all’abside.

Ipotesi “dedicazione”

Secondo tale ipotesi, scaturita da una conversazione con il priore del convento adiacente alla chiesa di San Francesco, la chiesa potrebbe essere orientata verso la posizione del sole all’alba in un giorno particolare, in tal caso consideriamo l’azimut di 117° e sempre sul sito sunearthtools andiamo a cercare in quali giorni il sole sorge ad un azimut di 117°. Dal grafico precedente (a sinistra) vediamo che il sole sorge in tale posizione approssimativamente il 21 gennaio o il 21 novembre, ma andando per tentativi ad immettere date nelle vicinanze di quei giorni troviamo i due giorni che maggiormente si avvicinano all’azimut di 117° all’alba:

23/01/2023: SunRise: 07:47:23 * 117.11° | SunSet: 17:13:56 * 243.02°
19/11/2023: SunRise: 07:20:34 * 116.99° | SunSet: 16:46:59 * 242.87°

Considerando che la correzione del calendario giuliano/gregoriano (il calendario è stato spostato avanti di 10 giorni) è avvenuta nel 1582, in realtà quei giorni si riferiscono a “10 giorni prima”, ossia:

attuale 23 gennaio => 13 gennaio (prima del 1582)
attuale 19 novembre => 9 novembre (prima del 1582)

In questa ipotesi non vengono calcolati però eventuali errori di spostamento di calendario avvenuti nei circa 350 anni dalla costruzione della chiesa all’anno di “correzione” del calendario, che renderebbero minore la correzione da effettuare: nel 1582 è stata corretta la “deriva” di 11 minuti annui, che in 350 anni equivalgono a circa 64 ore, ossia circa 2-3 giorni. Di conseguenza le date ottenute dalla posizione del sole del 23 gennaio e 19 novembre vanno anticipate non di 10 giorni ma di 7-8 giorni, quindi:

attuale 23 gennaio => 15-16 gennaio (nel XIII secolo)
attuale 19 novembre => 11-12 novembre (nel XIII secolo)

Anche in questo caso le deduzioni sono approssimative, in primis quella dell’orientamento della chiesa di 117° dedotto dalle immagini di googlemaps, ma una misurazione più precisa, uniti a calcoli astronomici altrettanto precisi, potrebbero portare a datazioni che differiscono di qualche giorno da quelli ipotizzati. Secondo tale ipotesi uno dei due giorni potrebbe riferirsi ad un giorno particolare, ad una ricorrenza particolare, in particolare francescana.

Mentre per i giorni di novembre non si notano ricorrenze particolari (San Leone Magno il 10 novembre ma non francescano, morto il 10 novembre 461) né particolarmente legato alla città di Parma, non si può fare a meno di notare che le date di gennaio sono molto vicine al 13 gennaio, giorno in cui a Parma si festeggia Sant’Ilario di Poitiers, (iscritto nel Martirologio Romano il 14 gennaio) e ciò porterebbe ad ipotizzare che i costruttori della chiesa abbiano voluto dedicare tale chiesa al santo patrono della città.

Ipotesi “solstizio” che inquadra il crocifisso al centro dell’ambone o ipotesi “dedicazione” in cui la chiesa potrebbe essere dedicata a Sant’Ilario?

9 dicembre 2023

GP

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